tratto da www.mantova.com
LA PROVINCIA
Le colline Moreniche a Nord, a due passi dal Lago di Garda, una fitta rete di fiumi e canali e la fertile, immensa pianura a vocazione agricola. 70 comuni distribuiti su una superficie di 2238 Kmq, dei quali il 92% è pianeggiante. Questi sono gli elementi caratteristici della provincia di Mantova. I piatti profili della Pianura Padana sono solcati in territorio mantovano da 7 fiumi: Po, Mincio, Chiese, Oglio, Secchia, Tiene e Tartaro.
Mantova è una provincia a vocazione tipicamente agricola, ma già da alcuni decenni il panorama produttivo ha cominciato a trasformarsi con l’insediamento di forti poli industriali come quello della calza nelle Zone di Castiglione delle Siviere e Castelgoffredo o della siderurgia a Gazoldo degli Ippoliti.
Gli itinerari turistici che la provincia offre sono vari e possono abbinare all’elemento naturalistico quello artistico e, perché no, quello enogastronomico.
LA CITTÀ
«Una città in forma di Palazzo»: questa felice sintesi di Baldassarre Castiglioni rende al meglio l'idea del fascino e delle suggestioni di cui Mantova è capace. Piccola e ben disegnata, Mantova è innanzi tutto un'originale miscellanea di storia e arte.
La città si impone al visitatore soprattutto come scrigno di tesori d' arte che nomi famosi nel mondo seppero riempire di opere preziosissime: basta citare Mantegna, Pisanello, Giulio Romano, Leon Battista Alberti, per evocare numerosissimi altri artisti, pittori, urbanisti che accrebbero la sua indiscussa dignità culturale. Ciascuno di essi ha lasciato una traccia indelebile che il visitatore potrà ammirare non senza stupore.
Città antichissima che affonda le sue origini nell'età etrusca, Mantova raggiunse il suo splendore in età comunale e soprattutto durante la lunga dominazione della signoria dei Gonzaga (1328-1707). Al periodo comunale e al breve periodo di signoria dei Bonacolsi risalgono alcune importanti opere quali il palazzo Bonacolsi, il Palazzo del Podestà, il Palazzo della Ragione e le chiese di San Lorenzo (la "Rotonda") e del Gradaro. Simbolo della signoria gonzaghesca è il Palazzo Ducale, una delle più estese ed elaborate regge d'Italia che racchiude in sè circa 500 tra sale e stanze con numerose piazze, cortili e giardini.
tratto da mantovabox.it
IN AEREO
Aeroporto "Catullo" di Verona Villafranca (Km. 20) Aeroporto "Borgo Panigale" di Bologna (Km. 100)
Aeroporto "Orio al Serio" di Bergamo (Km. 100)
Aeroporto di Parma (Km. 60)
IN TRENO
Passano per Mantova-capoluogo le linee ferroviarie:
Milano - Cremona - Mantova
Mantova - Suzzara - Ferrara
Pavia - Mantova - Monselice - Padova
Verona - Mantova - Modena
IN AUTO E PULMAN
Autostrada A22 Brennero - Modena uscite di Mantova Nord, Mantova Sud, Pegognaga
Autostrada A4 Milano - Venezia uscite di Desenzano, Sirmione, Peschiera e Verona Sud
Autostrada del Sole A1 uscite di Parma Est e Reggio Emilia
Collegamenti con le provincie limitrofe con le Strade Statali:
SS. N. 62 della Cisa (Parma-Guastalla-Mantova-Verona)
SS. N. 420 Sabbionetana (Casalmaggiore-Sabbioneta-Mantova)
SS. N. 10 Padana Inferiore (Cremona-Mantova-Padova)
SS. N. 236 Goitese (Brescia-Castiglione St.-Mantova)
SS. N. 413 Romana (Mantova-Carpi Modena)
SS. N. 482 Ostigliese (Mantova-Sustinente-Ostiglia-Badia Polesine)
SS. N. 12 Abetone-Brennero (Verona-Revere-Modena)
SS. N. 496 Ferrarese (S.Benedetto Po-Poggio Rusco-Ferrara)
notizie tratte da www.mantova.com
Canossa, Bonaccolsi e Gonzaga: tre dinastie che ressero le sorti di Mantova e che lasciarono tracce indelebili del loro passaggio attraverso dimore, monumenti e opere d'arte di straordinaria bellezza. Segnaliamo i monumenti più importanti:
CASA DEL MANTEGNA
Via Acerbi 47
Oggi sede di esposizioni, la casa del Mantegna fu costruita nel 1476 ed abitata fino al 1496 dall’artista che ne decorò gli interni.
CASA DI GIULIO ROMANO
Via Carlo Poma
Dopo averla acquistata, nel 1538, Giulio Romano ne ridisegnò la struttura e ne decorò gli interni con l’aiuto di alcuni dei suoi allievi.
CASTELLO DI S. GIORGIO
Via S. Giorgio
Il castello, nato nel 1395 come struttura difensiva, fu convertito in residenza da Fancelli nel 1459. Gli interni furono decorati da Mantegna.
PALAZZO D'ARCO
Piazza D'Arco 1
Il progetto del palazzo fu commissionato dalla casata trentina dei conti D’Arco all’architetto Colonna, che nel 1784 diede inizio ai lavori di costruzione.
PALAZZO DELLA RAGIONE
P.zza Erbe
Il palazzo fu edificato nel 1250 per essere la sede della corte di giustizia. I portici, aggiunti in seguito, ospitavano il mercato.
PALAZZO DUCALE
Piazza Sordello
I Gonzaga collegarono con corridoi e passaggi le 500 stanze e i 15 cortili interni del palazzo, facendone la reggia più maestosa dell’epoca.
PALAZZO TE
Viale Te
Voluto da Francesco II Gonzaga, la residenza estiva dei signori di Mantova progettata da Giulio Romano vide la luce nel 1535.
Fra i musei, segnaliamo:
ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA
Via dell'Accademia 47
Il museo conserva una collezione di strumenti chirurgici del XVIII secolo. Da visitare la sala settecentesca e la bellissima biblioteca.
GALLERIA STORICA DEI VIGILI DEL FUOCO
P.za Arche
Unica nel suo genere in Italia, la galleria raccoglie divise, attrezzature e mezzi provenienti da tutta la penisola, restaurati dai vigili di Mantova.
MUSEO TAZIO NUVOLARI E LEARCO GUERRA
P.za Broletto 9
Il museo contiene un'ampia raccolta di fotografie, trofei ed altri oggetti appartenuti al leggendario Nivola
Tra vicoli e portici, il cuore antico di Mantova si scopre passeggiando sui suoi ciottoli nelle piazze Broletto e delle Erbe animate dai mercati, tra i profili degli antichi palazzi del Podestà e della Ragione che si ergono al fianco del battistero di San Lorenzo e della basilica di Sant'Andrea. Pochi passi tra scorci e angoli suggestivi e si arriva al Teatro Bibiena, splendido gioiello settecentesco.
Grandioso progetto di Leon Battista Alberti, fu edificata a partire dal 1472 e fino al suo compimento si susseguirono tre secoli di lavori. All'interno della monumentale opera è custodita la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù portata a Mantova dal centurione romano Longino. Riposano all'interno le spoglie mortali di Andrea Mantegna.
Già esistente nell'XI secolo, è un insieme di stili: il romanico del campanile, il tardo gotico del fianco destro, il neoclassico della facciata e il rinascimentale delle decorazioni interne. Qui arte e storia antica si fondono.
San Lorenzo
E' la chiesa più antica della città, costruita nel 1082 in epoca Canusina. A pianta centrale, è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina risalenti ai secoli XI-XII.
Teatro Bibiena
Splendido gioiello progettato tra il 1767 e il 1769 da Antonio Gallio Bibiena, era stato concepito come prezioso involucro per incontri scientifico-culturali. Una pianta a forma di campana avvolge la scena di palchi lignei affrescati a monocromo. Fu inaugurato il 3 dicembre 1796 da Wolfang Amadeus Mozart.